// Iniziamo con un semplice contratto su una Banca // Permette di depositare, prelevare e fare l'estratto conto // simple_bank.sol (nota l'estensione .sol) /* **** INIZIO DELL'ESEMPIO **** */ // Dichiara la versione del compilatore per il file sorgente pragma solidity ^0.6.6; // Inizia con il commento Natspec (i tre slash) // viene usato per la documentazione - e per i dati descrittivi per gli elementi // dell'interfaccia utente / azioni /// @title SimpleBank /// @author nemild /* 'contract' somiglia a 'class' in altri linguaggi (ha variabili di classe, ereditarietà, etc.) */ contract SimpleBank { // CapWords // Dichiariamo le variabili di stato fuori dalle funzioni, persisteranno // durante tutta la vita del contratto // i dizionari mappano gli indirizzi con i saldi // fai sempre attenzione agli overflow attack che sfruttano i numeri mapping (address => uint) private balances; // "private" significa che che altri contratti non possono leggere i // saldi ma le informazioni restano visibili ad altri attori sulla blockchain address public owner; // 'public' lo rende leggibile dall'esterno (ma non modificabile) dagli // utenti e dai contratti // Gli 'event' pubblicano le azioni in modo che siano ascoltabili da // listener esterni event LogDepositMade(address accountAddress, uint amount); // I 'constructor' possono ricevere uno o più parametri; Si può // dichiarare un solo costruttore constructor() public { // 'msg' fornisce i dettagli sul messaggio che è stato mandato al contratto // 'msg.sender' è chi invoca il contratto (l'indirizzo di chi lo crea) owner = msg.sender; } /// @notice Deposita ether nella banca /// @return Il saldo dell'utente dopo che è stato effettualto il deposito function deposit() public payable returns (uint) { // Usiamo 'require' per testare gli input dell'utente, 'assert' per gli // invarianti interni. Qui ci assicuriamo di non avere a che fare con // un overflow require((balances[msg.sender] + msg.value) >= balances[msg.sender]); balances[msg.sender] += msg.value; // Non servono "this." o "self." con le variabili di stato // Tutti i valori iniziali delle variabili sono impostati automaticamente // al valore di default per quel tipo di dato emit LogDepositMade(msg.sender, msg.value); // Fa scattare l'evento return balances[msg.sender]; } /// @notice Preleva ether dalla banca /// @dev Non restituisce gli ether inviati in eccesso /// @param withdrawAmount L'importo che si vuole ritirare /// @return remainingBal function withdraw(uint withdrawAmount) public returns (uint remainingBal) { require(withdrawAmount <= balances[msg.sender]); // Notiamo come per prima cosa scaliamo i soldi dal saldo, prima di // invarli. Ogni .transfer/.send in questo contratto può chiamare una // funzione esterna. Questa cosa potrebbe permettere a chi invoca la // funzione di richiedere un importo maggiore del suo saldo usando // una chiamata ricorsiva. Miriamo ad aggiornare lo stato prima che sia // chiamata una funzione esterna, incluse .transfer/.send balances[msg.sender] -= withdrawAmount; // Qui lancia automaticamente un errore se fallisce, il che implica // che il saldo (non più aggiornato) viene ripristinato a prima della // transazione msg.sender.transfer(withdrawAmount); return balances[msg.sender]; } /// @notice Recupera il saldo /// @return Il saldo dell'utente // 'view' (ex: constant) impedisce alle funzioni di modificare lo stato // delle variabili; consente alle le funzioni di essere disponibili in // locale/fuori dalla blockchain function balance() view public returns (uint) { return balances[msg.sender]; } } // ** FINE DELL'ESEMPIO ** // Passiamo alle basi di Solidity // 1. TIPI DI DATO E I LORO METODI // uint viene usato per gli importi in valuta (non ci sono double o float) // e per le date (in unix time) uint x; // int di 256 bit, non possono essere modificati dopo l'istanziazione int constant a = 8; int256 constant a = 8; // stesso effetto della riga prima, qui viene // dichiarato esplicitamente che è di 256 bit uint constant VERSION_ID = 0x123A1; // Una costante esadecimale // con 'constant', il compilatore rimpiazza ogni occorrenza con il valore // Tutte le variabili di stato (quelle fuori da una funzione) // sono 'interne' di default e accessibili SOLO dall'interno del contratto // e da tutti contratti che le ereditano // Bisogna usare esplicitamente 'public' per consentire l'accesso dai contratti // esterni int256 public a = 8; // Per int e uint possiamo esplicitamente assegnare una dimensione tra 8 e 256 // es. int8, int16, int24 uint8 b; int64 c; uint248 e; // Attenzione a non andare in overflow e a proteggersi dagli attacchi che lo fanno // Ad esempio per quanto rigrada l'addizione, conviene fare: uint256 c = a + b; assert(c >= a); // 'assert' testa gli invarianti interni; require viene usato // per gli input // Per altri esempi di problemi comuni con le operazioni aritmentiche, dai una // occhiata alla Zeppelin's SafeMath library // https://github.com/OpenZeppelin/zeppelin-solidity/blob/master/contracts/math/SafeMath.sol // Non ci sono funzioni random built-in, puoi ottenere un numero pseudo-casuale // hashando l'ultimo blockhash, o ottenere un numero realmente casuale usando // qualcosa come Chainlink VRF. // https://docs.chain.link/docs/get-a-random-number // Conversione di tipo int x = int(b); bool b = true; // oppure 'var b = true;' per l'inferenza di tipo // Indirizzi - contengono indirizzi Ethereum di 20 byte/160 bit // Non sono consentite operazioni aritmetiche address public owner; // Tipi di account: // Contract account: l'indirizzo viene impostato quando lo si crea (funzione con // l'indirzzo di chi lo crea, il numero della transazione inviata) // External Account: (persona/enitità esterna): l'indirizzo viene creato dalla // chiave pubblica // Aggiungi il campo 'public' per indicare che è pubblico/accessibile dall'esterno // un getter viene creato automaticamente, ma NON un setter // Si possono mandare ether a tutti gli indirizzi owner.transfer(SOME_BALANCE); // fallisce e, in tal caso, ripristina // lo stato precedente // Possiamo anche usare la funzione di livello più basso .send, che restituisce // false se fallisce if (owner.send) {} // RICORDA: metti la send in un 'if' dato che gli indirizzi // usati nei contratti hanno delle funzioni, che vengono eseguite quando viene // fatta una send, che possono fallire. // Inoltre fai attenzione a scalare i saldi PRIMA di provare a fare una send, // dato il rischio di chiamate riscorsive che potrebbero prosciugare il contratto // Possiamo controllare il saldo owner.balance; // il saldo del propietario (utente o contratto) // I Byte sono disposibili in dimensioni da 1 a 32 byte a; // 'byte' è la stessa cosa di 'bytes1' bytes2 b; bytes32 c; // Byte con dimensione dinamica bytes m; // Un array particolare, la stessa cosa dell'array 'byte[]' (ma scritto stringato) // È più dispendioso di byte1-byte32, che di solito sono preferibili // come bytes, ma non permette di accedere alla lunghezza o all'indice (per ora) string n = "hello"; // salvato in UTF8, nota i doppi apici, non singoli // le utility function per le stringhe saranno aggiunte in futuro // sono preferibili bytes32/bytes, dato che UTF8 occupa più memoria // Inferenza di tipo // 'var' fa inferenza di tipo a seconda del primo assegnamento, // non può essere usata tra i parametri di una funzione var a = true; // da usare con cautela, può inferire un tipo errato // es. un int8 quando un contatore dev'essere un int16 // var può essere usata per assegnare una funzione ad una variabile function a(uint x) returns (uint) { return x * 2; } var f = a; f(22); // chiamata // di default, tutte le variabili sono impostate a 0 durante l'istanziazione // Delete può essere chiamato sulla maggior parte dei valori // (NON distrugge il valore, ma lo setta a 0, il valore did default) uint x = 5; // Destructuring/Tuple (x, y) = (2, 7); // assegna/scambia più valori // 2. STRUTTURE DATI // Array bytes32[5] nicknames; // array statico bytes32[] names; // array dinamico uint newLength = names.push("John"); // aggiungere un elemento restituisce // la nuova dimensione dell'array // Dimesione names.length; // ottenere la dimensione names.length = 1; // la dimensione può essere assegnata (solo per gli array nello storage) // array multidimensionali uint[][5] x; // array con 5 array dinamici (ordine opposto rispetto ad // altri linguaggi) // Dizionari (da un tipo qualsiasi a un tipo qualsiasi) mapping (string => uint) public balances; balances["charles"] = 1; // il risultato balances["ada"] è 0, tutte le chiavi non settate // restituiscono zero // 'public' permette che si possa fare questo da un altro contratto: contractName.balances("charles"); // restituisce 1 // 'public' ha creato getter (ma non un setter), come il seguente: function balances(string _account) returns (uint balance) { return balances[_account]; } // Mapping annidati mapping (address => mapping (address => uint)) public custodians; // Fare una delete delete balances["John"]; delete balances; // assegna 0 a tutti gli elementi // Diversamente da altri linguaggi NON si può iterare tra gli elementi di un // mapping senza conoscere le chiavi - ma si può costruire una struttura dati a monte // che lo faccia // Strutture dati struct Bank { address owner; uint balance; } Bank b = Bank({ owner: msg.sender, balance: 5 }); // oppure Bank c = Bank(msg.sender, 5); c.balance = 5; // imposta ad un nuovo valore delete b; // reimposta, imposta tutte le variabili della struttura a 0, tranne i mapping // Enumerazioni enum State { Created, Locked, Inactive }; // di solito si usano per gli automi a stati finiti State public state; // Dichiara una variabile da un enum state = State.Created; // Le enum possono essere convertite esplicitamente in int uint createdState = uint(State.Created); // 0 // Data location: Memory vs. storage vs. calldata - tutti i tipi complessi // (array, struct) hanno una data location // 'memory' non è persistente, 'storage' sì // Il default è 'storage' per varibili locali e di stato; // 'memory' per i parametri delle funzioni // Lo stack può contenere poche varaibili locali // Per la maggior parte dei tipi, si può impostare esplicitamente // quale data location usare // 3. Operatori semplici // Ci sono operatori logici, a bit e aritmetici // Potenza: ** // Or esclusivo: ^ // Negazione bitwise: ~ // 4. Variabili globali degne di nota // ** this ** this; // indirizzo del contratto // di solito si usa per trasferire altrove il saldo rimanente // al termine della vita del contratto this.balance; this.someFunction(); // invoca una funzione esterna tramite chiamata, // non attraverso un salto interno // ** msg - Il messaggio corrente ricevuto dal contratto ** msg.sender; // indirizzo di chi ha inviato msg msg.value; // l'importo di ether forniti a questo contratto espresso in "wei", // la funzione dovrebbe essere marcata come "payable" msg.data; // in bytes, tutti gli argomenti del messaggio msg.gas; // 'gas' restante // ** tx - Questa transazione ** tx.origin; // l'indirizzo di chi ha avviato questa transazione tx.gasprice; // il prezzo del "gas" per la transazione // ** block - Informazioni sul blocco attuale ** now; // ora corrente (approssimatamente), alias di block.timestamp (in Unix time) // Da notare come può essere manipolata dai miner, quindi da usare con cautela block.number; // numero del blocco attuale block.difficulty; // difficulty del blocco attuale block.blockhash(1); // restituisce un bytes32, funziona solo per i 256 blocchi // più recenti block.gasLimit(); // ** storage - Memoria persistente (in hash) ** storage['abc'] = 'def'; // mappa da parole di 256 bit a parole di 256 bit // 4. FUNZIONI E ALTRO // A. Funzioni // Una semplice funzione function increment(uint x) returns (uint) { x += 1; return x; } // Le funzioni possono restituire molti valori, // e visto che i valori di ritorno vengono dichiarati prima // non è richiesta un'instruzione return esplicita function increment(uint x, uint y) returns (uint x, uint y) { x += 1; y += 1; } // Chiama la funzione di cui sopra uint (a,b) = increment(1,1); // 'view' (un alias di 'constant') // indica che la funzione non cambia / non può cambiare le variabili persistenti // Le funzioni definite con view vengono eseguite localmente, non sulla blockchain // N.B. la keyword constant sarà presto deprecata uint y = 1; function increment(uint x) view returns (uint x) { x += 1; y += 1; // questa riga fallirebbe // y è una variabile di stato, e non può essere cambiata in una funzione di view } // 'pure' è più restrittivo di 'view' o 'constant', e non // permette nemmeno di leggere le varaibili di stato // In realtà è più complicato, per approfondire su // view/pure: // http://solidity.readthedocs.io/en/develop/contracts.html#view-functions // Modificatori di visibilità per le funzioni // Possono essere messi vicino a 'view' e includono: // public - visibile esternamente e internamente (di default per function) // external - visible solo esternamente (comprese le chiamate fatte con this.) // private - visibile solo dal contratto attuale // internal - visibile solo dal contratto attuale, e da quelli che ne derivano // Di solito è una buona idea marcare esplicitamente ogni funzione // Le funzioni sono hoisted e si può assegnare una funzione ad una variabile function a() { var z = b; b(); } function b() { } // Tutte le funzioni che ricevono ether devono essere dichiarate come 'payable' function depositEther() public payable { balances[msg.sender] += msg.value; } // I cicli sono da preferire alla ricorsione // (la profondità massima dello stack è 1024) // Inoltre, non impostare dei loop senza limiti, // perchè potresti raggiungere il limite per il gas // B. Eventi // Gli eventi notificano a terze parti; è facile ispezionare e // accedere agli eventi al di fuori della blockchain (con client leggeri); // Tipicamente si dichiarano dopo i parametri del contratto // Tipicamente, sono capitalized - si usa Log come prefisso per esplicitarli // meglio ed evitare che si confondano con una chiamata a funzione // Dichiarazione event LogSent(address indexed from, address indexed to, uint amount); // Da notare le prime lettere maiuscole // Chiamata LogSent(from, to, amount); /** Una terza parte esterna (entità o contratto), può osservare usando la libreria JavaScript Web3: // Quel che se segue è codice JavaScript, non Solidity Coin.LogSent().watch({}, '', function(error, result) { if (!error) { console.log("Trasferimento valuta: " + result.args.amount + " la valuta è stata mandata da " + result.args.from + " a " + result.args.to + "."); console.log("I saldi ora sono:\n" + "Mittente: " + Coin.balances.call(result.args.from) + "Destinatario: " + Coin.balances.call(result.args.to)); } } **/ // È prassi che un contratto dipenda da un altro (es. che dipenda // dai tassi di cambio forniti da un altro contratto) // C. Modifier // I modifier validano gli input per conto dele funzioni verificando ad esempio // il saldo minimo o l'autenticazione dell'utente; // sono simili alle calusole di guardia di altri linguaggi // '_' (underscore) viene spesso posizionato nell'ultima riga del body, e indica // che la funzione chiamata dev'essere posizionata lì modifier onlyAfter(uint _time) { require (now >= _time); _; } modifier onlyOwner { require(msg.sender == owner) _; } // usate comunemente negli automi a stati finiti modifier onlyIfStateA (State currState) { require(currState == State.A) _; } // Si dichiarano appena dopo la definizione di una funzione function changeOwner(newOwner) onlyAfter(someTime) onlyOwner() onlyIfState(State.A) { owner = newOwner; } // L'underscore può essere messo prima della fine del body, // ma un'istruzione di ritorno esplicita lo salterebbe, // quindi è da usare con cautela modifier checkValue(uint amount) { _; if (msg.value > amount) { uint amountToRefund = amount - msg.value; msg.sender.transfer(amountToRefund); } } // 6. ISTRUZIONI CONDIZIONALI E CICLI // Troviamo tutte le istruzioni condizionali di base - incluse if/else, for, // while, break, continue e return - ma non c'è lo switch // La sintassi è la stessa di JavaScript, ma non esiste la conversione di tipo // in booleano dai non booleani (bisogna usare gli operatori logici per // ottenere il valore boolean) // Bisogna stare attenti i loop che iterano in base al comportamento // dell'utente, dato che i contratti hanno un tetto massimo di gas // per blocco di codice e falliranno se lo superano // Ad esempio: for(uint x = 0; x < refundAddressList.length; x++) { refundAddressList[x].transfer(SOME_AMOUNT); } // Ci sono due errori nel codice precedente: // 1. Un fallimento su una transfer impedisce al loop di completare tutti // i cicli, bloccando dei soldi; // 2. Questo loop potrebbe essere arbitrariamente lungo (si basa sul numero // degli utenti che hanno diritto al rimborso), quindi potrebbe fallire sempre // se supera il tetto massimo di gas per blocco; // Come soluzione, si permette agli utenti di prelevare // individualmente dal loro subaccount e segnare il rimborso come riscosso // Ad es. preferire pull payments ai push payment // 7. OGGETTI/CONTRATTI // A. Invocare un contratto esterno contract InfoFeed { function info() payable returns (uint ret) { return 42; } } contract Consumer { InfoFeed feed; // punta ad un contratto sulla blockchain // Imposta il feed sull'istanza del contratto esistente function setFeed(address addr) { // fare attenzione alla conversione di tipo automatica; // il costruttore non viene invocato feed = InfoFeed(addr); } // Imposta il feed ad una nuova istanza del contratto function createNewFeed() { feed = new InfoFeed(); // viene creata una nuova istanza; // viene invocato il costruttore } function callFeed() { // le parentesi finali invocano il contratto, opzionalmente si può // specificare un importo custom di ether o di gas feed.info.value(10).gas(800)(); } } // B. ereditarietà // Conta l'ordine, l'ultimo contratto ereditato (es. 'def') può andare // in overriding su parti dei contratti precedentemente ereditati contract MyContract is abc, def("a custom argument to def") { // Funzione in overriding function z() { if (msg.sender == owner) { def.z(); // invoca la funzione overridden da def super.z(); // chiama la funzione overridden del padre } } } // Funzioni astratte function someAbstractFunction(uint x); // non possono essere compilate, vengono usate nei contratti base/astratti // e poi verranno implementate // C. Import import "filename"; import "github.com/ethereum/dapp-bin/library/iterable_mapping.sol"; // 8. ALTRE KEYWORD // A. Selfdestruct // autodistrugge il contratto corrente, inviando i fondi ad un indirizzo // (di solito il creatore) selfdestruct(SOME_ADDRESS); // rimuove il codice e quanto in memoria dal blocco corrente e da tutti i blocchi futuri // aiuta ad alleggerire i client, ma le informazioni precedenti continueranno // a persistere sulla blockchain // È un pattern comune, permette al proprietario di terminare il contratto // e ricevere i fondi rimasti function remove() { if(msg.sender == creator) { // Solo il creatore del contratto può farlo selfdestruct(creator); // Cessa l'attività del contratto, trasferisce i fondi } } // Si potrebbe voler disattivare il contratto manualmente, anzichè usare una // selfdestruct (gli ether inviati ad un contratto dopo una selfdestruct // vengono persi) // 9. NOTE SUL DESIGN DEI CONTRATTI // A. Offruscamento // Tutte le variabili sono pubblicamente visibili sulla blockchain, quindi // qualsiasi informazione privata ha bisogno di essere offruscata (es. hash con una // chiave segreta) // Passi: 1. Impegnarsi pagare una certa cifra, 2. Rivelare l'impegno preso keccak256("una_puntata_d_asta", "un segreto"); // impegno // in futuro, l'invocazione della funzione rivelatrice del contratto // mostrerà la puntata con il segreto che produce lo SHA3 reveal(100, "ilMioSegreto"); // B. Ottimizzazione della memoria (storage) // Scrivere dati sulla blockchain può essere costoso visto che vengono // conservati per sempre; siamo incoraggati ad usare la memoria in maniera // scaltra (un giorno la compilazione migliorerà, ma per ora è vantaggioso // pianificare le strutture dati da usare - e conservarne il minimo possibile // sulla blockchain) // I costi per conservare cose come array multidimensionali sono spesso alti // (costa conservare dati - non dichiarare variabili parzialmente vuote) // C. Accesso ai dati sulla blockchain // Non si può impedire alle persone o ai computer di leggere il contenuto // o lo stato delle transazioni // Anche se 'private' non permette agli altri *contratti* di leggere alcune // informazioni direttamente, qualsiasi altro attore può leggerle // sulla blockchain // Tutti i dati, dall'inizio, vegono conservati sulla blockchain e // tutti possono accedere alle informazioni passate e ai cambiamenti futuri // D. Oracle e dati esterni // Gli oracle consentono di interagire con i tuoi smart contract // al di fuori della blockchain. // Vengono usati per ricevere informazioni dal mondo reale, mandare // richieste post al mondo reale o vice versa. // Anche le implementazioni che sfruttano l'ora vengono fatte attraverso // gli oracle, visto che i contratti devono essere chiamati direttamente e // non possono fare una "subscribe" a un certo orario. // Data la decentralizzazione degli smart contract, vorrai ricevere informazioni // in maniera decentralizzata, altrimenti rischi di ricreare l'accentramento // che la progettazione degli smart contract si prefigge di prevenire. // Il modo migliore di ottenere e usare dati decentralizzati già pronti // è attraverso i Chainlink Data Feeds // https://docs.chain.link/docs/get-the-latest-price // Possiamo fare riferimento a certe informazioni della blockchain // che sono già state aggregate da più fonti e ridistribuite on-chain, // usandole come "banche dati" di fonti di informazione. // Puoi vedere altri esempi che effettuano chiamate alle API qui: // https://docs.chain.link/docs/make-a-http-get-request // E ovviamente puoi costruire la tua rete di orace, ma assicurati di sapere // quant'è accentrata o decentralizzata la tua applicazione. // Mettere su una rete di oracle per conto tuo // E. Cron Job // I contratti devono essere chiamati manualmente per gestire lo scheduling // in base all'orario; si può creare un codice esterno che li pinghi reglarmente // oppure fornire degli incentivi (ether) a qualcun'altro che lo faccia // F. Pattern Observer // Un pattern observer permette di iscriversi come osservatore e // registrare una funzione che verrà chiamata dall'oracle // (N.B. l'oracolo paga perchè sia eseguita quest'azione) // Ci sono alcune somoglianze nella registrazione con Pub/sub // Questo è un contratto astratto che importano sia il client che il server // Il client dovrebbe implementarlo contract SomeOracleCallback { function oracleCallback(int _value, uint _time, bytes32 info) external; } contract SomeOracle { SomeOracleCallback[] callbacks; // array di tutti gli osservatori iscritti // Osservatori iscritti function addSubscriber(SomeOracleCallback a) { callbacks.push(a); } function notify(value, time, info) private { for(uint i = 0;i < callbacks.length; i++) { // tutti gli osservatori iscritti dovranno implementare la oracleCallback callbacks[i].oracleCallback(value, time, info); } } function doSomething() public { // Codice che fa qualcosa // Notifica a tutti gli iscritti notify(_value, _time, _info); } } // Il contratto client può aggiungersi agli iscritti (con addSubscriber) // del contratto SomeOracle, importando SomeOracleCallback // G. Automi a stati finiti // vedi l'esempio sotto che usa enum per lo stato e il modifier inState // *** ESEMPIO: Un esempio di crowdfunding (molto simile a Kickstarter) *** // ** START EXAMPLE ** // CrowdFunder.sol pragma solidity ^0.6.6; /// @title CrowdFunder /// @author nemild contract CrowdFunder { // Variabili impostate alla creazione dal creatore address public creator; address payable public fundRecipient; // il creatore può essere diverso // da chi riceve i fondi, che dev'essere payable uint public minimumToRaise; // è richiesto per chiedere il finanziamento, // altrimenti tutti ricevono un rimborso string campaignUrl; byte version = "1"; // Strutture dati enum State { Fundraising, ExpiredRefund, Successful } struct Contribution { uint amount; address payable contributor; } // Variabili di stato State public state = State.Fundraising; // inizializzato alla creazione uint public totalRaised; uint public raiseBy; uint public completeAt; Contribution[] contributions; event LogFundingReceived(address addr, uint amount, uint currentTotal); event LogWinnerPaid(address winnerAddress); modifier inState(State _state) { require(state == _state); _; } modifier isCreator() { require(msg.sender == creator); _; } // Aspetta 24 settimane dopo l'ultimo cambio di stato prima di consentire // che in contratto venga distrutto modifier atEndOfLifecycle() { require(((state == State.ExpiredRefund || state == State.Successful) && completeAt + 24 weeks < now)); _; } function crowdFund( uint timeInHoursForFundraising, string memory _campaignUrl, address payable _fundRecipient, uint _minimumToRaise) public { creator = msg.sender; fundRecipient = _fundRecipient; campaignUrl = _campaignUrl; minimumToRaise = _minimumToRaise; raiseBy = now + (timeInHoursForFundraising * 1 hours); } function contribute() public payable inState(State.Fundraising) returns(uint256 id) { contributions.push( Contribution({ amount: msg.value, contributor: msg.sender }) // usiamo un array per iterare ); totalRaised += msg.value; emit LogFundingReceived(msg.sender, msg.value, totalRaised); checkIfFundingCompleteOrExpired(); return contributions.length - 1; // restituisce l'id } function checkIfFundingCompleteOrExpired() public { if (totalRaised > minimumToRaise) { state = State.Successful; payOut(); // qui si può incentivare chi ha provocato il cambiamento di stato } else if ( now > raiseBy ) { state = State.ExpiredRefund; // ora i finanziatori possono avere // il rimborso chiamando getRefund(id) } completeAt = now; } function payOut() public inState(State.Successful) { fundRecipient.transfer(address(this).balance); LogWinnerPaid(fundRecipient); } function getRefund(uint256 id) inState(State.ExpiredRefund) public returns(bool) { require(contributions.length > id && id >= 0 && contributions[id].amount != 0 ); uint256 amountToRefund = contributions[id].amount; contributions[id].amount = 0; contributions[id].contributor.transfer(amountToRefund); return true; } function removeContract() public isCreator() atEndOfLifecycle() { selfdestruct(msg.sender); // il creatore riceve tutti i fondi che non sono stati riscossi } } // ** END EXAMPLE ** // 10. ATRE FUNZIONALITA' NATIVE // Unità di valuta // La valuta viene definita partendo dai wei, l'unità più piccola di Ether uint minAmount = 1 wei; uint a = 1 finney; // 1 ether == 1000 finney // Per altre unità, vedi: http://ether.fund/tool/converter // Unità temporali 1 == 1 second 1 minutes == 60 seconds // Le unità temporali si possono moltiplicare, visto che non vegono salvate // nelle variabili uint x = 5; (x * 1 days); // 5 giorni // Attenzione ad usare l'operatore di uguaglianza con i secondi/anni bisestili // (sono da preferire maggiore/minore di) // Crittografia // Tutte le stringhe che vengono passate vengono concatenate prima di // calcolare l'hash sha3("ab", "cd"); ripemd160("abc"); sha256("def"); // 11.SICUREZZA // I bug possono essere disastrosi per i contratti Ethereum e anche // i pattern comuni di Solidity potrebbero riverlarsi degli antipattern // Dai un'occhiata ai link sulla sicurezza alla fine di questo documento // 12. FUNZIONI DI BASSO LIVELLO // call - è di basso livello, non viene usata spesso, perchè non è type safe successBoolean = someContractAddress.call('function_name', 'arg1', 'arg2'); // callcode - Il codice all'indirizzo target viene eseguito *contestualmente* // alla chiamata del contratto // fornisce le stesse funzionalità di una libreria someContractAddress.callcode('function_name'); // 13. NOTE SULLO STILE // Basate sulla guida allo stile PEP8 di Python // Guida completa allo stile: http://solidity.readthedocs.io/en/develop/style-guide.html // Riassunto veloce: // 4 spazi per l'indentazione // Due righe per separare la dichiarazione dei contratti // (e altre dichirazioni top level) // Evitare spazi ai lati interni delle parentesi tonde // Si possono omettere le parentesi graffe per statement monolinea (if, for, etc) // L'else dovrebbe essere posizionato su una riga a se // 14. COMMENTI NATSPEC // usati per la documentazione, commenti e UI esterne // Natspec dei contratti - sempre sopra la definizione del contratto /// @title Titolo del contratto /// @author Nome dell'autore // Natspec delle funzioni /// @notice informazioni su quel che fa la funzione; mostrate quando la funzione viene eseguita /// @dev Documentazione della funzione per sviluppatori // Natspec dei parametri/valori di ritorno delle funzioni /// @param someParam Una descrizione di quel che fa il parametro /// @return Descrizione del valore di ritorno